Danimarca 2019 (3/8). Ritratto di capitale. Sentire Copenaghen

Il secondo capitolo di ‘Copenhagen dei sensi’ è tutto dedicato al paesaggio sonoro della capitale danese. Le città sono fatte di suoni e Copenaghen non fa eccezione.

 

Le città sono fatte di suoni. Sono fatte di suoni, rumori, echi e silenzi. Fate un giro in qualsiasi città nel mondo e li sentirete tutti: i clacson nel traffico dell’ora di punta, le campane delle chiese che suonano a inizio messa, il rumore di passi nel sottopasso della metro, il tintinnare di bicchieri nei brindisi al ristorante e il cinguettio dei passerotti nei parchi cittadini.

Copenaghen non fa eccezione: ogni edificio è un paesaggio sonoro. Di tutti i posti che ho visto nella capitale danese ne ho scelti giusto alcuni che, più di altri, quando mi ci sono imbattuta, mi hanno ricordato il senso dell’udito.

Come per Vedere Copenaghen, si tratta di una selezione puramente soggettiva, per cui potete contraddirmi e, anzi, lasciare commenti in proposito!

Copenaghen. Nyhavn

Nyhavn

 

Io ho scelto questi posti:
Architettura: Biblioteca Nazionale Danese (Diamante Nero), Teatro reale danese, Teatro dell’Opera
Acqua: Nyhavn
Zona verde: Kongens have
Extra: Parco divertimenti Tivoli, Strøget

 

Biblioteca Nazionale Danese (Diamante Nero)

Il Diamante Nero è una singolare, relativamente recente aggiunta al lungomare di Copenaghen. Aperta a fine anni Novanta come parte della Biblioteca Nazionale, non passa inosservata: gli esterni sono infatti ricoperti di pannelli neri lucidi, che chiaramente spiegano anche il nome con cui è nota.

Si tratta di un complesso multifunzionale, che include la biblioteca, il Museo Nazionale di Fotografia, una libreria, un bar e ristorante, una sala concerti e un teatro.

Il Diamante Nero mi ha ricordato un sacco la Biblioteca Oodi di Helsinki, non tanto a livello architettonico (i due edifici non potrebbero essere più diversi!), quanto in termini di uso e funzioni.

Come a suo tempo fu per Oodi, il Diamante Nero mi ha dato l’impressione di essere un luogo in cui leggere e da vivere. È uno di quei posti che vengono ‘vissuti’ ogni giorno da chi ci va, per cui è il luogo stesso che ‘respira’ costantemente, ispira il silenzio dello studio e della ricerca e produce suoni e rumori connessi con la vasta gamma di attività culturali che offre.

Copenaghen. Diamante Nero

Diamante Nero

Diamante Nero

Diamante Nero

Quel che rende la biblioteca ancora più unica è la vista. Prendete l’ascensore che porta alla balconata all’ultimo piano e ritagliatevi un momento per ammirare la vista oltre la facciata di vetro sul retro: è veramente uno spettacolo.

La vista è ugualmente splendida dal piano terra. Ordinate un caffè al bar e sedetevi a uno dei tavoli lì vicino. Il canale e il porto sono il contesto più bello che possiate avere.

Fra l’altro, il Diamante Nero si trova in una zona della città ad alta concentrazione di sedi culturali. Accanto ad alcune istituzioni un po’ più ‘convenzionali’ (musei e biblioteche), non lontano dalla Biblioteca trovate il BLOX.

Il BLOX è un complesso multifunzionale in cui vengono organizzati eventi e iniziative di vario genere (fra gli altri, mostre, conferenze, tour tematici) con particolare attenzioni ai temi di architettura, design e sviluppo urbano sostenibile. Il BLOX è inoltre sede del Centro Danese per l’Architettura (DAC), che promuove un legame più stretto fra le persone e l’architettura.

Copenaghen. BLOX

BLOX

BLOX

 

Teatro Reale Danese

Difficilmente vi sfuggirà la magnificenza di questo edificio. Mentre gli passate accanto, vi renderete conto di essere vicino a un’architettura importante.

Il Teatro Reale Danese (Kongelige Teater) si trova proprio a due passi da Nyhavn ed è tanto massiccio e imponente quanto è sontuoso ed elegante.

Affacciato su Kongens Nytorv, domina agevolmente l’intera piazza. Secondo il progetto originale, che risale al 1750, il complesso doveva essere il teatro del re con accesso pubblico. Gradualmente è venuto a imporsi come teatro multidisciplinare specializzato in dramma, balletto e concerti.

In realtà, anzi, l’edificio in Kongens Nytorv è solo una di tre sedi del Teatro Reale Danese come istituzione. Gli altri due sono il Teatro Playhouse e il nuovo Teatro Dell’Opera.

Copenaghen. Teatro reale danese

Teatro reale danese

A questo proposito… 

 

Teatro dell’Opera (Operaen)

Il nuovo Teatro dell’Opera è, anche questo, un’aggiunta (relativamente) recente al lungocanale di Copenaghen, ma è uno che non passa inosservato. È arioso, luminoso, spazioso e luminoso. Insomma, è meraviglioso.

Il complesso, super moderno, è situato sull’isola Holmen ed è proprio affacciato sul mare. Costruito e aperto all’inizio degli anni Duemila, è caratterizzato da un’ampia facciata in vetro avvolta in una ‘griglia’ metallica, per cui da fuori si vede il foyer, ma non sono del tutto visibili gli interni.

Quando siamo passate di lì, stava per iniziare uno spettacolo. Il foyer era pieno di gente che si accingeva a prendere posto nella sala e lasciare le giacche al guardaroba, per cui non siamo riuscite a girare più di tanto.

Non so se di norma sia possibile, ma se quando tornerò a Copenaghen, andrò a vedere se si può. Magari potete fare lo stesso anche voi!

Copenaghen. Teatro dell’Opera

Teatro dell’Opera

Teatro dell’Opera

Copenaghen. Teatro dell’Opera

Teatro dell’Opera

Teatro dell’Opera

 

Nyhavn

Se uno dovesse nominare il monumento più famoso e iconico di Copenaghen insieme alla Sirenetta, probabilmente direbbe che è Nyhavn. Nyhavn è considerata la vista ‘da cartolina’ di Copenaghen per definizione – e a ragione.

Nyhavn è un distretto e un canale che si estende da Kongens Nytorv fino al porto. Fondato come porto commerciale internazionale, è stato successivamente ristrutturato, e guardatelo ora.

Nyhavn è fiancheggiato da case coloratissime risalenti al XVII e XVIII secolo. Tre di queste (i civici 18, 20 e 67) sono quelle in cui, in momenti diversi della sua vita, visse lo scrittore danese Hans Christian Andersen. Va da sé che lungo il canale ci sono così tanti bar, caffè e ristoranti che avrete solo l’imbarazzo della scelta.

Copenaghen. Nyhavn

Nyhavn

Copenaghen. Nyhavn

Nyhavn

Nyhavn

Nel caso di Nyhavn  il nesso sensoriale più immediato è la vista: gli edifici colorati, il sole che abbaglia il porto, la promenade gremita di turisti e gente del posto.

Io, invece, ho scelto di associare Nyhavn all’udito e l’ho fatto perché c’è anche molto da ascoltare.

Si fa presto a dire che Nyhavn è mainstream, sovraffollato e iper fotografato. Si fa presto a dire che ci sono innumerevoli angoli di Copenaghen meno noti, ma ugualmente splendidi, di cui ben pochi turisti sono a conoscenza.

Eppure, provate a passare in zona Nyhavn in un tardo pomeriggio estivo, proprio quando il sole si accinge a tramontare, la luce diventa dorata e, guarda caso, c’è un concerto proprio lì sul canale e i presenti cantano, ballano e battono le mani a tempo di musica. E l’aria è piena di suoni, note, rumori e dello stridio dei gabbiani che sorvolano il canale.

Provateci solo una volta e, vedrete, a malapena ricorderete cosa vuol dire mainstream.

Ci sono posti che vanno semplicemente vissuti così come sono, senza troppe domande. Nyhavn è decisamente uno di questi.

Nyhavn

Nyhavn

Nyhavn

 

Kongens Have

Il Giardino del Re (Kongens Have) è il parco più antico di Copenaghen. Il parco, noto anche come Giardino Rosenborg, risale all’Ottocento, quando venne progettato e realizzato come giardino privato del Castello di Rosenborg. Quest’ultimo era stato a sua volta costruito da re Cristiano IV a inizio Seicento come residenza estiva.

Il parco è animato da non pochi monumenti, in aggiunta al castello: le caserme di Rosenborg, la Casa del Comandante e diversi padiglioni.

A seconda dell’ora del giorno in cui passeggiate per i vialetti di Rosenborg, vi capiterà di sentire la musica di questo o quel concerto in corso in quel momento nel parco o il rumore del vento che muove i rami degli alberi.

Scegliete l’ora che preferite e andate.

Kongens Have

Copenaghen. Kongens Have

Kongens Have

Copenaghen. Kongens Have

Kongens Have

 

Tivoli

C’è poco da fare, il parco divertimenti Tivoli è una delle principali attrazioni di Copenaghen. È particolarmente apprezzato dai turisti, e non è difficile capire perché.

Un po’ è merito della posizione, proprio nel cuore della città, vicino al Municipio e alla stazione ferroviaria centrale. Un po’ è per l’atmosfera vivace e la presenza di attrazioni di tutti i tipi. Un po’ è per l’unicità del posto in sé: Tivoli è il secondo più antico parco divertimenti ancora in funzione al mondo.

Se ci passate davanti, è molto probabile che sentirete le urla di chi sta sperimentando le attrazioni più estreme del parco.

Noi a Tivoli non ci siamo andate, per cui non posso esprimere un’opinione personale in proposito. L’abbiamo solo visto da fuori, che è facilissimo. Il parco ha diverse entrate e se passate davanti a quella in Vesterbrogade, vedrete (in parte) il viale principale e la cima dell’attrazione in fondo a quest’ultimo.

Di solito cerco di evitare i luoghi super turistici (a meno che mi interessino davvero) e, devo dire, Tivoli non mi attirava poi così tanto.

Grazie alla nostra amica polacca, avevamo sentito parlare del parco divertimenti Dyrebakken, vicino a Klampenborg (a nord di Copenaghen), il più antico parco divertimenti al mondo ancora in funzione. Avevamo già programmato di andare là in occasione di una gita fuori dalla capitale. La spiaggia era poco distante e c’era molto da vedere in zona.

Tutti questi fattori, oltre al fatto che Tivoli costava troppo per i nostri standard (si paga per l’ingresso e per le attrazioni a parte), spiegano perché non ci siamo andate.

Scriverò invece di Dyrebakken (in uno dei prossimi post su Copenaghen), mentre voi potete dire la vostra su Tivoli, se ci siete stati!

Copenaghen. Tivoli

Tivoli

Tivoli

 

Strøget

Lo Strøget è la strada del centro per eccellenza. Attraversa, appunto, il centro di Copenaghen e, insieme alle innumerevoli vie secondarie e strade laterali che partono da lì, forma un groviglio piuttosto stretto nel tessuto della città.

È vivace e rumoroso a tutte le ore del giorno (tranne la mattina presto nel weekend) ed è fra i principali snodi turistici di Copenaghen.

Copenaghen. Strøget

Strøget

Strøget

Strøget

 

Ora tocca a voi esplorare il paesaggio sonoro della capitale danese. Il prossimo post, Toccare Copenaghen, arriverà presto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

sette + due =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.