Breve introduzione al mio recente viaggio in macchina in Slovenia, paese di cui è pericolosamente facile innamorarsi a prima vista. Vedrete!
Negli ultimi mesi mi sono sentita dire da diversi amici e colleghi che erano stati in Slovenia e che gli era piaciuto tantissimo e ‘oh che bello’, ‘la natura!’, e via dicendo.
Sapevo che negli ultimi anni era diventata una meta sempre più gettonata, ma, a parte quello, della Slovenia sapevo davvero poco o niente.
Mi ricordavo molto bene, però, del Padiglione della Slovenia all’Expo di Milano del 2016. È uno di quelli che più mi aveva colpito, per la capacità di mostrare e promuovere al meglio il patrimonio culturale, storico e, ovviamente, naturale che questo piccolo, eppure ricco e incredibilmente vario paese ha da offrire.
Va da sé che tutto questo parlare della Slovenia e della sua meravigliosa natura mi ha incuriosito non poco. Così abbiamo deciso di passare lì i sei giorni di ferie già pianificati a inizio settembre.

Maribor

Lubiana
Questi gli ‘ingredienti’ chiave del tour:
– quattro giorni di ferie con in mezzo un weekend;
– un comodo bus diretto da Brno a Maribor;
– un’agenzia di noleggio auto affidabile;
– mappe e suggerimenti vari (sia raccolti da chi ci era già stato sia recuperati online);
– un’idea per una mini serie fotografica (opportunamente intitolata ‘Zdravo Slovenija’, praticamente la versione slovena di ‘Helloe Faroe’).
Ne è venuto fuori questo giro:
Giorno 1 – Bus notturno da Maribor; giro per Maribor; treno per Lubiana e primo giro della capitale.
Giorno 2 – Inizio del tour in macchina! In macchina fino a Bohinj; Lago di Bohinj e Cascata della Savica; in macchina da Bohinj a Bled; Lago di Bled.
Giorno 3 – Gola di Vintgar; in auto fino a Kranjska Gora; Cappella Russa, poi in auto attraverso le Alpi Giulie e il Passo del Vršič; Valle dell’Isonzo (Soča) e Bovec; Cascata Boka; Cascata Kozjak.
Giorno 4 – Valle dell’Isonzo; Grotte di Škocjan (San Canziano); in macchina verso la costa, fino a Portorož (Portorose).
Giorno 5 – Piran (Pirano); in auto al Castello di Predjama; deviazione per Škofja Loka di ritorno verso la capitale; Lubiana 2.0.
Giorno 6 – Mattinata a Lubiana; dopo pranzo, purtroppo, era già ora di partire.

Lago di Bled

Vrata, Mojstrana
Mi ci è voluto molto meno di sei giorni (e 726 km) per capire cosa intendeva chi ci era già stato. Mi sono innamorata della Slovenia praticamente all’istante e questa prima impressione non ha fatto che consolidarsi man mano che passavano i giorni e si allungava la lista dei posti visitati.
Non abbiamo avuto abbastanza tempo per vedere proprio tutto, per cui ci siamo concentrate soprattutto sulla parte occidentale del paese. Tenevamo parecchio ad aggiungere alcuni posti extra al programma di viaggio, ovvero Ptuj, Celje e Velika Planina. Non c’era proprio il tempo di andarci, però, per cui ci abbiamo rinunciato, privilegiando i laghi, le montagne e la costa.
So bene che quelli di cui sto per scrivere sono posti di cui hanno scritto un SACCO di persone, soprattutto di recente. È per questo che, con le dovute eccezioni, i post sulla Slovenia saranno spesso incentrati sulle foto. Che ovviamente non vuol dire che non abbia anche cose da raccontare sull’argomento di turno.
Ma basta con le considerazioni preliminari. Credo di aver fatto passare il messaggio che con la Slovenia è stato amore a prima vista. Passiamo al prossimo post, che riguarderà il Lago di Bohinj, il Lago di Bled e la Gola di Vintgar. Torno subito!

Piran

Piran