È passato un mese esatto da quando mi sono trasferita a Brno. Ho fatto e visto un sacco di cose finora e ho intenzione di farne e vederne altrettante.
3 dic 2016. È passato un mese esatto da quando mi sono trasferita a Brno e da quando sono qui ho visto/visitato:
– un numero imprecisato di strade (obiettivamente, non posso contare le strade di Brno che ho visto)
– fra le 12 e le 15 piazze (vago, lo so, ma è sempre meglio di ‘numero imprecisato’)
– 5 chiese (tutte da fuori finora, che è un peccato, lo so, ma conto di visitarle tutt- ok, forse non proprio tutte, ma sicuramente alcune)
– 9 monumenti
– 3 fra musei e gallerie (anche queste da fuori)
– 1 mercato (aspetta, se valgono anche i mercati natalizi, allora tecnicamente sono 5 – e comunque non sono una fan del Natale)
– 3 parchi (ovviamente la mia categoria preferita)
– 1 ossario
– 1 labirinto
– 1 castello (da fuori)
– 6 teatri (anche quelli da fuori finora, ma contano comunque)
– 2 pub/locali (pochissimi, lo so, né ho ragioni valide per spiegare questa cosa).
Se guardo la lista nell’insieme, mi rendo conto che, per quanto mi faccia piacere aver visto e fatto le cose che ho visto e fatto, non vedo l’ora di vederne e farne altre. Quel che mi manca di più è soprattutto un po’ di tempo libero in più per esplorare la città e i dintorni.
Anche se non ho visto tutto quello che volevo (in parte perché il posto in cui lavoro non è in centro), alcune cose le ho viste (vedi lista sopra), altre le ho viste più volte e altre ancora le ho viste regolarmente, se non tutti i giorni.
Una cosa che non posso fare a meno di notare è di sicuro come la città è cambiata negli ultimi 30 giorni. Quando sono arrivata l’autunno regnava sovrano: le foglie colorate coprivano ogni centimetro libero di terreno e gli alberi (pure colorati) davano quel tocco in più a ogni angolo della città.
Ora è pieno inverno e (spesso, non ancora sempre) tutto è ghiacciato: strade, prati e alberi. Per non parlare del Natale, che è OVUNQUE. Il centro ha tre piazze principali e tutte sono piene di bancarelle in legno e alberi illuminati da quando, il 25 novembre, è stata solennemente inaugurata la stagione natalizia.
C’è sempre musica gioiosa in piazza e l’aria profuma di turbomošt, una bevanda calda tipica di questo periodo, fatta con succo di mela e una selezione di super alcolici grazie a cui non sentirete mai più freddo nella vostra vita. Fidatevi e provatelo, perché ne vale la pena. Manca solo la neve, visto che finora ha provato a cadere solo una volta una decina di giorni fa.
Se è vero che è assurdamente presto per trarre conclusioni definitive, è altrettanto vero che posso permettermi di trarre conclusioni mensili o bimestrali riferite a quello che ho visto e fatto nei 30/60 giorni prima.
Ho solo una certezza finora: Lužánky park è uno dei miei posti del cuore. Quanto agli altri, ne riparliamo.