Lapponia 2013 (1/5). Rovaniemi: considerazioni preliminari

Come fare più cose possibile in quattro giorni a Rovaniemi e tenere Babbo Natale a distanza di sicurezza. Perché c’è molto più che quello da vedere.

 

‘Non è che mi freghi molto di Babbo Natale’, mi sono detta mentre sfogliavo il dépliant dell’agenzia viaggi su Rovaniemi.

In generale, non mi fanno particolarmente effetto le manifestazioni e i simboli natalizi (con l’unica eccezione delle lucette a filo, che però non considero natalizie, quelle valgono tutto l’anno) e non mi piacciono molto le feste comandate. Ho un po’ una reazione da Grinch, quando si tratta di cose del genere. E nutro anche una certa avversione per i viaggi organizzati.

Rovaniemi

Per il momento i quattro giorni a Rovaniemi di cui mi sta parlando mia mamma somigliano abbastanza a un prontuario di ‘cose da evitare quando si viaggia’ che potrei aver scritto io. Ma tant’è, le mie nipoti sono talmente felici che la loro nonna (mia mamma, appunto) le porti a incontrare Babbo Natale e a visitare la sua casa, che non ho veramente voce in capitolo a riguardo. Quella che mi sta facendo mia mamma è una domanda molto semplice, a cui basta che io risponda sì o no’: ‘Allora, vieni anche tu?’. Guardo il dépliant, tutto luminoso, e penso. Ci sono due modi di vedere questo viaggio.

Il primo. Si tratta di un viaggio organizzato in cui c’è sempre qualcuno che ti dice cosa devi fare e quando e come lo devi fare. C’è di mezzo un hotel tre o quattro stelle (che io non sceglierei mai se fossi io a pianificare il viaggio). Stiamo parlando di giornate ad alto contenuto di cose e persone legate a Babbo Natale confezionate per i turisti.

Il secondo. Un weekend in Lapponia, ovvero proprio sul Circolo Polare Artico, ovvero inverno freddo come piace a me, ovvero paese scandinavo in cui non sono mai stata, ovvero possibilità reale di vedere l’aurora boreale. E lo ripeto: possibilità reale di vedere l’aurora boreale. Per la prima volta nella mia vita potrei vederla con i miei occhi e realizzare uno dei miei super sogni di bambina.

Rovaniemi

E poi, al di fuori dei giri vari programmati ad hoc per i turisti, potrei comunque andare nei boschi della zona quando fa buio e sperare di vedere una qualche striscia verde nel buio pesto del cielo lappone.

Quindi sì, per fare questo viaggio bisogna scendere a compromessi. Ma è inverno, è freddo ed è la Scandinavia.

Guardo mia mamma. ‘Okay, ci sto’. E così me ne vado a Rovaniemi.

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